BLOG

Resta aggiornato su novità, adempimenti e normative utili per la tua azienda

Documento Valutazione dei Rischi (DVR): a cosa serve?

Documento Valutazione dei Rischi (DVR): a cosa serve?

La sicurezza sul lavoro nelle aziende italiane è un tema sul quale tenere sempre alta l’attenzione perché è indispensabile operare in sicurezza e tutelare i lavoratori.
I dati INAIL del 1° semestre 2022, dicono che le denunce per infortunio sono aumentate del 43,3% rispetto al 2021, con un calo degli incidenti mortali (-13,9%). Sono in aumento invece le patologie professionali.
In questo quadro così articolato, è fondamentale per ogni azienda occuparsi in maniera esemplare della prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, tenendo conto di tutti gli adempimenti necessari e attivando una politica aziendale di protezione dei collaboratori.
Tra i documenti obbligatori c’è il DVR, il Documento di Valutazione dei Rischi, che contiene i rischi e le misure di prevenzione e protezione per lavorare in sicurezza in azienda.

Vediamo nel dettaglio cos’è e come redigere un DVR in linea con le normative vigenti.

Documento di Valutazione dei Rischi: cos’è e a cosa serve

Il DVR è uno degli strumenti più efficaci per garantire sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro. La normativa di riferimento è il testo unico sulla sicurezza sul lavoro, D.Lgs. 81/2008, che contiene anche le sanzioni per chi non rispetta tale obbligo.
Come suggerisce la denominazione stessa, il DVR ha lo scopo di individuare eventuali rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori nel contesto in cui si opera e di proporre soluzioni concrete di prevenzione di eventuali danni e di eliminazione dei pericoli.

Quando è obbligatorio il DVR

La normativa stabilisce l’obbligo del DVR per tutte le aziende con almeno un dipendente/socio lavoratore e va redatto entro 90 giorni per una nuova attività e nell’immediato se un lavoratore entra in un’impresa già avviata.

Come si redige il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR)

Il responsabile del Documento di Valutazione dei Rischi è il datore di lavoro, che viene affiancato, a seconda delle specificità dell’azienda, da altre figure professionali, quali:

  • Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP): affianca il datore di lavoro nella valutazione dei rischi e collabora nella pianificazione delle misure di prevenzione e protezione;
  • Medico Competente (MC): contribuisce a valutare i rischi in relazione alla salute dei lavoratori e predispone il protocollo di sorveglianza sanitaria;
  • Rappresentante dei Lavoratori (RLS): viene consultato in merito al contenuto della valutazione dei rischi e riceve una copia per presa visione.

Il DVR deve contenere:

  • anagrafica dell’azienda;
  • organigramma del servizio di prevenzione e protezione;
  • descrizione di tutto il processo lavorativo;
  • identificazione delle mansioni;
  • relazione sulla valutazione dei rischi;
  • programma di tutte le misure di prevenzione e protezione;
  • programma degli interventi migliorativi.

Il DVR non ha una scadenza, ma va aggiornato quando ci sono cambiamenti che influiscono sulla sicurezza e la salute dei lavoratori.

I consigli di Consa

Il Documento di Valutazione dei Rischi è un elemento fondamentale anche per fornire agli organi di controllo tutte le informazioni in merito alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori.
Esiste un DVR standardizzato, ma l’esperienza sul campo e la conoscenza approfondita delle tematiche relative alla sicurezza sul lavoro, ci spingono a consigliarti la redazione di un DVR personalizzato per la tua azienda.
I vantaggi sono numerosi: conoscerai nel dettaglio i rischi della tua attività, potrai agire con tempestività in caso di problemi e sarai sempre consapevole delle misure da adottare in ogni situazione.
Con il Metodo Consa, il sistema di consulenza avanzato che ti permette di comprendere la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, sarai supportato dal nostro team sia nella redazione del DVR sia nell’aggiornamento qualora necessario, con un programma realizzato su misura.
Contattaci via mail su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o via whatsapp al 366 1187831 per tutte le informazioni sui nostri servizi.

 

Etichettatura alimenti: cosa non deve mancare sull'etichetta

Etichettatura alimenti: cosa non deve mancare sull'etichetta

L’etichettatura degli alimenti è un passaggio fondamentale per le aziende che producono e/o commercializzano prodotti alimentari.
Richiede una progettazione accurata perché coinvolge una serie di professionisti e prevede il rispetto di obblighi normativi indispensabili per evitare sanzioni e rischi per il consumatore.
L’interesse crescente dei consumatori alle informazioni contenute nelle etichette le rende inoltre un’occasione per focalizzarsi sulle proprietà del prodotto e su altri aspetti che lo caratterizzano, come i valori nutrizionali.

Presentare dunque un’etichetta che osservi tutte le indicazioni obbligatorie e che contenga in maniera corretta le informazioni volontarie importanti per promuovere scelte consapevoli, ha un enorme impatto non solo sull’immagine dell’azienda ma anche sulla decisione d’acquisto del consumatore.

Scopriremo insieme cosa non deve mancare sull’etichetta e quali sono le regole per assicurare un’informazione chiara e corretta, per non indurre il consumatore in errore sulle caratteristiche, le proprietà o gli effetti dei prodotti che acquista e direzionarlo verso scelte consapevoli.

Etichettatura alimenti: la normativa

Prima di entrare nei dettagli normativi, partiamo dalla definizione di etichettatura, contenuta nell’articolo 2 del Regolamento 1169/2011: 

“qualunque menzione, indicazione, marchio di fabbrica o commerciale, immagine o simbolo che si riferisce a un alimento e che figura su qualunque imballaggio, documento, avviso, etichetta, nastro o fascetta che accompagna o si riferisce a tale alimento”.

Per ottemperare a questa definizione è fondamentale attenersi ad alcuni riferimenti normativi.
Per quanto riguarda la normativa orizzontale, ossia quella valida per tutti gli operatori della filiera alimentare, le norme principali di riferimento che citiamo sono: 

  • Regolamento UE 1169/2011
    Contiene tutte le indicazioni da fornire ai consumatori sugli alimenti confezionati o sfusi.
    A seconda delle modalità di presentazione degli alimenti, preimballati e non preimballati, è obbligatorio seguire specifiche disposizioni per l’etichettatura.
    Il regolamento contiene inoltre precise indicazioni per gli alimenti somministrati, i prodotti venduti a distanza (e-commerce) e quelli non destinati al consumatore (es. ad altri operatori commerciali).
  • D.Lgs. 231/2017 
    Adeguamento normativo nazionale che disciplina le sanzioni previste in caso di violazione della normativa europea di riferimento. 

Oltre a queste disposizioni, ci sono altre normative comunitarie e nazionali che disciplinano l’etichettatura alimenti, che vanno poi applicate in maniera verticale, ossia in base alla specifica filiera alimentare in cui si opera.
Per approfondire questi aspetti, puoi richiedere una consulenza sull'etichettatura alimentare personalizzata per la tua azienda, compilando il form sul sito dello studio Consa.

Etichettatura alimenti: informazioni obbligatorie

Le informazioni obbligatorie che non devono assolutamente mancare in etichetta sono disciplinate dal regolamento europeo 1169/2011 e sono:

  • denominazione dell’alimento 
  • elenco e quantità degli ingredienti
  • indicazione di qualunque sostanza che possa provocare allergie o intolleranze
  • quantità netta dell’alimento
  • termine minimo di conservazione o data di scadenza
  • condizioni particolari di conservazione e/o condizioni di impiego
  • nome o ragione sociale e l’indirizzo dell’operatore del settore alimentare responsabile del prodotto e della sua sicurezza
  • paese di origine o luogo di provenienza, quando previsto in base agli aggiornamenti legislativi 2021
  • istruzioni per l’uso, quando sono necessarie per un impiego adeguato dell’alimento
  • titolo alcolometrico volumico effettivo, per bevande che contengono un quantitativo di alcol in volume maggiore dell’1,2%
  • dichiarazione nutrizionale

Come per le normative, anche per le informazioni obbligatorie parliamo di un elenco non esaustivo, perché la completezza delle informazioni obbligatorie in etichetta dipende anche dal tipo di alimento e dalle modalità di somministrazione o distribuzione. 
Ogni voce che trovi nell’elenco inoltre va vagliata a seconda del caso, perché richiede a sua volta un approfondimento.
Pensiamo ad esempio all’individuazione della denominazione dell’alimento.
A seconda del prodotto alimentare è necessario fare riferimento, rispettivamente:

  • alla denominazione legale;
  • alla denominazione usuale; 
  • alla denominazione descrittiva.

E quest’ordine gerarchico va rispettato. Per una valutazione completa di ogni voce e una progettazione accurata dell’etichetta, è sempre consigliato rivolgersi ad aziende che si occupano di sicurezza alimentare che possono fornirti una consulenza specifica con tutte le indicazioni che riguardano il tuo caso.
Ricordiamo inoltre che sull’etichetta compaiono anche le informazioni volontarie e i claim, che sono utili per identificare meglio il prodotto e far emergere altre caratteristiche.

Cosa fare per creare la tua etichetta

La realizzazione di un’etichetta coinvolge diversi professionisti, tra i quali il responsabile di produzione, il tecnologo alimentare, il grafico, il laboratorio di analisi (se occorre), la tipografia e il fornitore di imballaggi.
Per gestire il team di lavoro e lavorare in sinergia, è fondamentale progettare il tutto con cura, tenendo conto degli obblighi normativi, delle esigenze commerciali e anche del marketing.
Studio Consa è specializzato in etichettatura alimenti e fornisce consulenze personalizzate a tutti gli operatori del settore alimentare.
Richiedi un sopralluogo gratuito in azienda per valutare insieme come realizzare l’etichetta per i tuoi prodotti.

Sicurezza sul lavoro: tutti gli adempimenti e 3 consigli utili

Sicurezza sul lavoro: tutti gli adempimenti e 3 consigli utili

La sicurezza sul lavoro è uno dei più importanti diritti conquistati dai lavoratori nell’ultimo secolo. Ha una rilevanza fondamentale anche per i datori di lavoro, perché, grazie all’applicazione delle regole contenute nella legge sulla sicurezza sul lavoro:

  • si lavora in un ambiente confortevole e sicuro;
  • aumenta la produttività;
  • si riducono costi sociali derivanti da infortuni e malattie professionali

Per lavorare in sicurezza, bisogna attenersi ad alcuni obblighi, regolamentati dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, il D.lgs 81/08. Vedremo insieme tutti gli adempimenti necessari e vi lasceremo 3 consigli per operare senza rischi. 

Sicurezza sul lavoro: gli adempimenti obbligatori

Per essere in regola, bisogna rispettare diversi adempimenti, che ricadono nella maggior parte dei casi sul Datore di lavoro (art.18 del D.lgs 81/08).

I principali sono:

  • effettuare la valutazione dei rischi e redigere il documento di valutazione dei rischi (DVR);
  • nominare il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP);
  • nominare le principali figure della sicurezza (esempio addetto antincendio, primo soccorso, preposto, etc.);
  • provvedere alla formazione, informazione e addestramento dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro
  • nominare il medico competente (ove previsto) e programmare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori;
  • fornire i dispositivi di protezione individuale e collettiva ai lavoratori.

A queste normative si devono poi aggiungere una serie di disposizioni in base alla tipologia di attività e al numero di lavoratori. Nella sezione sicurezza sui luoghi di lavoro del nostro sito, potrai trovare maggiori informazioni e i contatti per scriverci ed esporre la tua situazione. 

Ultime novità e variazioni

Lavorare in sicurezza significa anche conoscere le ultime novità legislative ed adattarsi alle variazioni. Lo Studio Consa per i propri clienti offre un servizio di consulenza sulla sicurezza sul lavoro che dà la possibilità al datore di lavoro di essere sempre aggiornato e di conoscere in maniera tempestiva i cambiamenti.
Negli ultimi mesi ad esempio si sono inasprite le sanzioni e sono aumentati i controlli.
La Legge n. 215 del 17 dicembre 2021 ha comportato diversi cambiamenti in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con:

  • inasprimento del regime sanzionatorio per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori;
  • possibilità da parte dell’organo di controllo di adottare un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale in caso di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro di cui all’Allegato I D.Lgs 81/08;
  • ampliamento delle competenze dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro nel controllo della salute e sicurezza sul lavoro;
  • introduzione, in alcuni casi l’obbligo del datore di lavoro, di nominare uno o più preposti per l’attività di vigilanza, ai sensi dell’articolo 19 del decreto n. 81 /2008;
  • introduzione dell'”obbligo di intervento” in caso lo stesso rilevi comportamenti “non conformi” alla sicurezza da parte del preposto;
  • nuova definizione di “addestramento” come una “prova pratica” e obbligo di tenere traccia in un registro aziendale delle attività svolte;
  • introduzione dell’obbligo di formazione e aggiornamento per i datori di lavoro (Conferenza Stato Regioni, entro il 30 giugno 2022);
  • obbligo di formazione ed aggiornamento dei datori di lavoro, dirigenti e preposti in presenza.

3 consigli pratici dello Studio Consa

La sicurezza sul lavoro richiede attenzione costante e dev’essere centrale nella gestione di un’azienda.

Ecco 3 consigli pratici:

  1. Non fare da solo: richiedi una consulenza sulla sicurezza sul lavoro
  2. Concorda un’assistenza periodica
    Quando ti affidi a un consulente, oltre ad adempiere agli aspetti formali della sicurezza sui luoghi di lavoro (documenti, corsi di formazione, etc.) è importante concordare un’assistenza periodica in azienda mediante sopralluoghi e monitoraggi.
  3. Simula ispezioni per essere pronto in caso di controlli da parte degli organi preposti

L’assistenza di un consulente in azienda aiuta il datore di lavoro e i lavoratori a fare concretamente dei passi nel migliorare la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Per questo motivo lo studio Consa adotta il metodo Consa, una tipologia di consulenza avanzata che segue l’azienda nella gestione di ogni aspetto normativo.
Contattaci via mail su Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o via whatsapp al 366 1187831 per tutte le informazioni sui nostri servizi.

Studio Consa: chi siamo e cosa facciamo

Studio Consa: chi siamo e cosa facciamo

Studio Consa è una realtà imprenditoriale con sede a Termoli che si occupa di sicurezza sul lavoro, sicurezza alimentare, HACCP, etichettatura alimenti, certificazioni volontarie e di numerosi servizi per le aziende che permettono loro di lavorare in sicurezza, senza rischiare sanzioni e tutelando la salute dei consumatori e dei lavoratori.

La filosofia di Consa

La filosofia di Consa è chiara: siamo convinti che il rispetto delle norme sia occasione di crescita e di tutela dell’immagine.  Siamo consapevoli che essere in regola e seguire tutte le norme possa risultare molto spesso faticoso, ma, con una corretta pianificazione, tutto diventa più semplice.
Prova ad immaginare quanto possa essere gratificante lavorare senza rischi e liberi da ogni preoccupazione, contribuendo a sviluppare nel territorio pratiche etiche e una nuova modalità di intendere l’impresa. La sede a Termoli non è infatti casuale, ma frutto di un obiettivo preciso: supportare la nostra regione, il Molise, nella creazione di una rete di professionisti qualificati e votati all’eccellenza. Ciò ovviamente non ci vieta di collaborare anche con altre realtà fuori regione, ma ci teniamo a partire dalla nostra città per diffondere la nostra idea di azienda affidabile.

Come operiamo

L’operatività di Consa parte da un passaggio fondamentale: il sopralluogo gratuito in azienda. È l’opportunità per conoscersi, presentare l’azienda e ascoltare le tue esigenze. Lo riteniamo un incontro necessario per intraprendere la collaborazione, perché ci teniamo ad entrare in sintonia con i nostri clienti grazie all’incontro vis a vis e avere l’occasione di vedere i luoghi in cui operano, le modalità di gestione della produzione e prendere parte ad un momento della quotidianità aziendale.
Dopo il sopralluogo, realizziamo il preventivo su misura, con conseguente invio per approvazione, e si prosegue con la contrattualizzazione.
La collaborazione con Consa non si esaurisce però con l’erogazione dei servizi concordati, quali ad esempio la documentazione necessaria per l’azienda e la formazione per titolari e dipendenti. Il nostro punto di forza è l’attenzione al cliente, che si attua mediante sopralluoghi periodici in azienda, contatti per comunicazioni importanti, supporto per ogni dubbio o necessità. A tutte le aziende che lavorano con noi riserviamo infatti il servizio “Consa Informa”, un sistema multicanale di informazione e  aggiornamento online e offline.

Affiancamento e consulenza: la forza del metodo Consa

L’esperienza sul campo e la ricerca costante di metodi efficaci per offrire alle aziende un servizio completo e chiaro ci hanno portato a creare il metodo Consa, un percorso di consulenza avanzata che consente di dare concretezza al percorso iniziato con la scelta dei nostri servizi.
Mediante un programma di crescita personalizzato, ogni azienda diventerà ancora più consapevole della propria forza e svilupperà una maggiore autorevolezza. Per aderire al programma ci sono diverse opportunità e, per tutti coloro che seguiranno il metodo Consa, sarà anche possibile intraprendere il Percorso di Eccellenza, che prevede un premio finale per l’attività più virtuosa.

 

Se hai trovato questo articolo interessante e lo trovi utile per i tuoi contatti, puoi condividerlo sui social o inviarlo come link via mail.

 

CondividiPer richiedere invece maggiori informazioni sui nostri servizi, puoi inviare un messaggio al nostro canale Whatsapp business 366 1187831 o compilare la tua richiesta qui.

 

 

CONSA Centro Studi e Consulenza s.c.

Sede legale: via Mandara, 34/B
71122 Foggia
Unità locale: corso Nazionale, 99
86039 Termoli (CB)
P.I./C.F. 04245880713
Privacy e Cooky Policy

Contatti

info@studioconsa.com
0875 701190
366 118 78 31
Orari di apertura al pubblico
Dal lunedì al venerdì
9.00-12.30 / 15.30-18.00

Accedi all'area riservata

Facebook Instagram

Manda un messaggio