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Risposte utili
a domande frequenti
Trova le risposte
In questa sezione trovi una selezione delle domande più frequenti in merito alla Sicurezza sui luoghi di lavoro, alla Sicurezza alimentare e alle altre tematiche che curiamo ogni giorno con i nostri clienti.
Dai un’occhiata per avere qualche indicazione sulle richieste più ricorrenti.
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Quando serve il DVR?
Il Documento Valutazione dei Rischi, DVR, serve quando hai almeno un lavoratore a tempo determinato/indeterminato, un collaboratore in azienda o la presenza di un socio come ad esempio nelle sas, snc, srl, etc.
Quali sono le figure principali della sicurezza?
- Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) – (nomina e attestato valido)
- Addetto al Primo Soccorso (nomina e attestato valido)
- Addetto Antincendio e Gestione Emergenze (nomina e attestato valido)
- Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) – (verbale di elezione/nomina e attestato valido)
Per i dipendenti: attestato di formazione/informazione/addestramento
Quando è obbligatorio avere un piano di emergenza per le aziende?
Il Piano di Emergenza è obbligatorio in tutte le aziende con 10 o più dipendenti e nelle attività soggette al controllo dei Vigili del Fuoco ai sensi del D.P.R. 151/2011.
Cos’è l’H.A.C.C.P?
È l’acronimo di Hazard Analysis of Critical Control Point (Analisi dei Pericoli e dei Punti Critici di Controllo); L’HACCP è un metodo che ha lo scopo di individuare in ogni fase di lavorazione delle sostanze alimentari e delle bevande (immagazzinamento, trasporto, trasformazione, conservazione, distribuzione, manipolazione, somministrazione, ecc.) tutti i pericoli che potenzialmente possono causare un danno alla salute del consumatore, al fine di mettere in atto un sistema che consenta di prevenirli, eliminarli o ridurli ad un livello accettabile.
Cos’è la rintracciabilità di un alimento?
La rintracciabilità di un prodotto è un procedimento che permette al consumatore di risalire a tutte le fasi di realizzazione del prodotto, con un processo che va dal prodotto finito alla sua iniziale produzione, al fine di individuare eventuali rischi per la salute del consumatore. La rintracciabilità permette di attuare un sistema di allerta rapido, di ritirare prontamente le partite di prodotto pericolose e di individuare facilmente il punto della catena alimentare che non ha funzionato per correggerlo immediatamente.
La rintracciabilità è una procedura obbligatoria per tutti i prodotti agroalimentari dal 1° gennaio 2006, con l’entrata in vigore del “Pacchetto Igiene”.
Cosa si intende per tracciabilità alimentare?
La tracciabilità alimentare, a differenza della rintracciabilità, segue il percorso di materie prime e semilavorati, mediante l’analisi delle varie fasi del processo produttivo. La tracciabilità alimentare va correttamente registrata e conservata in archivio.
Affinché un prodotto sia correttamente tracciabile, bisogna definire:
- Le caratteristiche del prodotto da realizzare
- Le caratteristiche delle materie prime con cui si realizza
- Luogo, personale e attrezzature utilizzati
- Ogni processo di produzione
Identifica il processo messo in atto da monte a valle della filiera alimentare grazie al quale, tramite azioni e informazioni identificate, è possibile rintracciare il percorso e ricostruire la storia di un prodotto alimentare o di un processo.
Cos’è l’abbattitore di temperatura?
Attrezzatura utilizzata per raffreddare o congelare velocemente gli alimenti senza esporli a rischi microbiologici. Infatti, in questo modo si aumenta il tempo di conservazione dei prodotti in quanto il freddo impedisce la moltiplicazione batterica.
Hai ulteriori curiosità su obblighi normativi, formazione dei dipendenti e tutto ciò che riguarda la sicurezza della tua azienda?
Qual è la normativa di riferimento per l’etichettatura alimenti?
Per l’etichettatura degli alimenti, il riferimento normativo principale è il Regolamento UE 1169/2011. “Relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori” che fornisce tutte le indicazioni sulle informazioni da fornire al consumatore finale sui prodotti preimballati, confezionati o sfusi.
È nato per uniformare alcune disposizioni in merito all’etichettatura. Ci sono inoltre altri Regolamenti europei e nazionali che riguardano diversi aspetti relativi alle informazioni da inserire in etichetta.
Quali sono le informazioni obbligatorie per ogni etichetta?
Le indicazioni sulle informazioni obbligatorie in etichetta sono contenute nell’articolo 9 del Regolamento Europeo.
Sono le seguenti:
- denominazione dell'alimento;
- elenco ingredienti;
- indicazione di ingrediente o coadiuvante tecnologico, elencato
- nell’Allegato II del Regolamento UE 1169/2011 quantità di tali ingredienti o categorie di ingredienti;
- quantità netta dell'alimento;
- termine minimo di conservazione o data di scadenza;
- condizioni particolari di conservazione e/o condizioni di impiego;
- nome o ragione sociale e indirizzo dell'operatore del settore alimentare;
- paese di origine o luogo di provenienza ove previsto;
- istruzioni per l'uso (se la mancanza di tale indicazione compromette l’uso adeguato dell'alimento);
- titolo alcolometrico volumico effettivo, per bevande che contengono più di 1,2% di alcol in volume;
- dichiarazione nutrizionale (con valori di Energia kJ/kcal, Grassi di cui acidi grassi saturi, Carboidrati di cui zuccheri, Proteine, Sale per cui si intende il valore che deriva moltiplicando il contenuto di sodio per il fattore 2,5)
Tali informazioni, come prevede l’articolo 13, devono essere collocate in un punto visibile, risultare leggibili e chiare e devono essere indelebili.
Quali dati deve contenere un’etichetta alimentare per fornire un’informazione adeguata al consumatore?
- Deve assicurare la corretta e trasparente informazione del consumatore
- non deve indurre in errore l’acquirente sulle caratteristiche del prodotto alimentare
- non deve attribuire al prodotto effetti o proprietà che non possiede
- non deve suggerire che il prodotto possiede caratteristiche particolari
- quando tutti i prodotti analoghi possiedono caratteristiche identiche
- non deve attribuire al prodotto proprietà atte a prevenire, curare o guarire una malattia.
Quali sono gli obblighi di formazione per il personale addetto alla preparazione e somministrazione alimenti?
Ogni datore di lavoro deve garantire una formazione adeguata ai propri dipendenti circa l’igiene alimentare, le misure di prevenzione dei pericoli igienico-sanitari connessi alla manipolazione alimentare, l’applicazione di misure di autocontrollo relative alla mansione del lavoratore.
Il regolamento di riferimento è l’852/04. Sono poi le singole Regioni a stabilire le modalità di erogazione della formazione.
Quali sono i corsi di formazione obbligatori per le aziende?
Ecco un elenco generale dei corsi di formazione obbligatori per le aziende:
- RSPP
- RLS
- Preposto
- Responsabile Antincendio
- Responsabile Primo Soccorso
- Formazione di formazione e informazione per i Lavoratori
- Formazione dei Lavoratori
- Formazione per l’utilizzo delle attrezzature
- Formazione per personale alimentarista (HACCP).
Cos’è la certificazione ISO 9001:2015?
La Certificazione ISO 9001:2015 è uno standard di riferimento internazionale per i Sistemi di Gestione della Qualità (SGQ). Può essere richiesta da ogni azienda, sia pubblica sia privata, di qualsiasi settore e di ogni dimensione.
Viene richiesta anche per concorrere a bandi pubblici.
L’obiettivo della certificazione, che si ottiene dopo un periodo di formazione, ha come obiettivo la crescita della competitività dell’azienda e l’aumento dell’efficacia e dell’efficienza dei metodi organizzativi interni ad ogni attività.
Come si ottiene la certificazione ISO 9001:205?
Per ottenere la certificazione, è necessario innanzitutto implementare un efficace sistema di gestione della qualità conforme ai requisiti dello standard, successivamente un ente di Terza parte rilascerà la certificazione. L’obiettivo della certificazione è la crescita della competitività dell’azienda e l’aumento dell’efficacia e dell’efficienza dei metodi organizzativi interni.
Cos’è la certificazione ISO 22000?
L’ISO 22000 è lo standard di riferimento internazionale per i sistemi di gestione della sicurezza nel settore alimentare. Si può applicare ad ogni tipologia di azienda che opera in maniera diretta o indiretta nella filiera agroalimentare.
Come si svolge il sopralluogo in azienda?
Il sopralluogo gratuito in azienda ha l'obiettivo di conoscerci, ascoltare le tue esigenze ed effettuare una prima valutazione del servizio. Procediamo poi con la contrattualizzazione mediante invio ed approvazione del preventivo. Elaboriamo infine i documenti concordati e li consegniamo in azienda con successiva formazione per titolari e dipendenti.
Quanto costa una consulenza sulla sicurezza sui luoghi di lavoro?
Ogni preventivo che realizziamo si basa sulle esigenze delle singole aziende. Non c’è quindi un costo prestabilito. Ciascun aspetto viene valutato durante il sopralluogo in azienda.
Quali sono i costi per gli adempimenti sulla sicurezza alimentare?
Ogni azienda che si occupa di alimenti va valutata in maniera personalizzata. Grazie al Metodo Consa, si potranno stabilire degli incontri periodici di aggiornamento con servizi specifici tutto l’anno.
In questo modo si ottimizzano tempi e costi.
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